"Leivàntu Paise d’Incantu"
- lecasedilizza
- 21 gen 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Lo dice anche questo vecchio detto in dialetto levantese: “Leivàntu Paise d’Incantu" è un paese di cui puoi innamorarti, un luogo affascinante e romantico.

E’ principalmente conosciuto dal turismo di massa per sua vicinanza con le famosissime Cinque Terre, ma Levanto non è solo questo. Vi invito a scoprirlo e conoscerlo profondamente e, da levantese DOC, vorrei darvi qualche consiglio per non soggiornare a Levanto solo come un comodo appoggio ma per apprezzarne le caratteristiche.
Cosa visitare a Levanto?
La sua storia. Penso che la prima cosa da fare per conoscere un luogo sia partire dai suoi basamenti, ovvero dalla sua storia.

Levanto nasce in epoca romana come Ceula, un piccolo borgo situato al centro della vallata (ora è una frazione di Levanto nominata Montale e possiamo vederla anche dai nostri appartamenti a Lizza).
Levanto nasce quindi non sul mare come tutti pensano, ma sulle colline.

E’ solo a partire dal Medioevo che l’abitato inizia a diffondersi nelle prossimità del mare per la nascita delle attività mercantili tramite le vie marittime, infatti possiamo vedere ancora oggi la Loggia e la Darsena dove si svolgevano le attività commerciali del paese.
E’ interessante vedere che il mare un tempo arrivava sino a lì!

Dopo il Medioevo, il borgo ebbe un’espansione nel XV secolo con un’importante sviluppo intorno alla Chiesa di Sant’Andrea.
Visibile ancora oggi e caratterizzata da una splendida facciata a righe bianche e nere tipico delle chiese liguri: il marmo bianco di Carrara e il serpentino verde.

Una seconda espansione si ebbe nel XVII e XVIII secolo con l’insediamento di palazzi nobiliari caratterizzati da facciate colorate vicinissime tra loro, è possibile vedere la loro ristrutturazione tra le vie di Via Garibaldi e di Via Guani.
Il borgo a partire dal 1950 si è ulteriormente sviluppato sino a raggiungere negli anni ’70 l’attuale aspetto.

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